Le macchine e le attrezzature d'epoca che Augusto ci ha lasciato costituiscono una collezione estremamente interessante anche sotto il profilo antropologico, ciascuna di esse rappresenta una sintesi culturale, un frammento della storia industriale del novecento, una mutazione tutt'altro che indolore della civiltà contadina. I reperti di archeologia industriale raccolti, ricostruiti e rivitalizzati da Augusto saranno presto analizzati, contestualizzati dal punto di vista sociale in quanto testimoni di una civiltà al tramonto, antesignani di una mutazione epocale che trova purtroppo anche nel presente i segnali di un marcato declino. La collezione che ci ha lasciato Augusto è stata costituita in decine d'anni di forte impegno fisico, finanziario ed intellettuale, con il conforto di una famiglia che gli è stata vicino in ogni momento, per condividere assieme gioie e dolori di una vita fuori dal comune.